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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Tutti gli uomini sono per natura violenti?

Oggi MSN.com mi accoglie con un simpaticissimo articolo che linko qui di seguito. Tutti gli uomini sono per natura violenti? (msn.com) Incuriosito clicco e mi appare un breve paragrafetto di poche righe. Si suppone che con così poco spazio di manovra a disposizione si dovrebbe perlomeno riuscire ad esprimere un concetto chiaro, privo di ambiguità, giusto? Assolutamente no, in sole 3 righe lo scrittore è riuscito a produrre pensieri tanto contorti da lasciarmi perplesso e confuso. Dice l'articoletto: "dall’1 gennaio al 12 novembre 2023 sono state uccise 285 persone in Italia. Di queste 1 su 3 è di genere femminile. Se si prendono, però, in esame le vittime maturate in un contesto familiare o affettivo, la percentuale sale e diventa del 66%. Due su tre, per semplificare, sono femminicidi.” Quindi 1 vittima su 3 è una donna, il 33%. Se prendiamo in considerazione un sottoinsieme di questo 33%, diventa il 66%. Boh. Ma sappiamo che la matematica non è per tutti e non voglio...

A Giulia Cecchettin

Parlo spesso nei miei articoli di quanto sia malata la nostra società, della bassezza che raggiunge in certi ambiti come con il femminismo, l’ambientalismo, il socialismo, lo spaccio e tanti argomenti di cui ancora non ho mai scritto o che ho magari solo accennato ma di cui parlerò sicuramente più in là come aborto, divorzio, diritti lgbtq+, pornografia, carceri e tanto altro ancora. Ho scritto di politica, di come le cose per l’occidente vadano sempre peggio mentre altri paesi emergono e ci superano, ho scritto di atteggiamenti masochistici che abbiamo verso noi stessi e di come ci mettiamo i bastoni tra le ruote da soli ad ogni occasione. Nella mia mente c’è un occidente diverso, migliore, più pulito, più sicuro e più ricco. Scrivo con una certa sicurezza e credo di possedere gli argomenti con buon grado di approfondimento. Mi interesso di attualità, di politica e filosofia, leggo tanto, ascolto tantissimo. Eppure la storia di Giulia Cecchettin mi fa barcollare. L’Italia intera non p...

Mega flop di The Marvels

  Ammetto che negli ultimi anni il mio interesse per il  cinema  ha subito un tracollo verticale al punto che sono ormai quasi del tutto ignaro dei film che escono e vado a vederne uno solo se qualche conoscente è particolarmente insistente, per poi rimanere regolarmente frastornato e confuso, incapace di comprendere come possano le persone ancora recarsi a vedere queste pile di monnezza digitale. E la cosa si fa curiosa se si pensa che al momento della scelta dell’università, anni fa, ero indeciso tra ingegneria e cinema. Io, confesso, ero un adoratore del cinema, divoravo film su film, con una passione travolgente e quasi insaziabile che però si è spenta, lentamente ma inesorabilmente, all’incirca, nel 2018. Riflettendo più a fondo, però, ammetto che probabilmente potrebbe non essere stata la mia passione ad essersi spenta, piuttosto potrebbero essere i film ad essere troppo mutati col tempo, al fine unico di adattarsi ad un pubblico con richieste sempre più infantili, ...

Mika, il Robot CEO

Lo sapevo benissimo che prima o poi mi toccava affrontare l’argomento AI (intelligenza artificiale) quindi fammi togliere il dente così non ci si pensa più, almeno per un po’. E colgo l’occasione proprio oggi perché è di questi giorni la notizia di un’azienda di bevande polacca, la Dictador, che ha reso nota la sua decisione di “assumere” un robot come CEO. Eh sì, Mika, questo il nome della macchina, è il robot amministratore delegato che lavora 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, per aiutare l’azienda polacca a raggiungere i suoi obiettivi di business. Davvero inquietante, non trovi? Come al solito di fronte a questi replicanti con sembianze umanoidi, ci si trova immersi in men che non si dica nell’uncanny valley fino al collo. Come dici? Cos'è l’uncanny valley? Diciamo che non è esattamente l'argomento principale dell'articolo quindi faccio un riassunto velocissimo. Fondamentalmente la descriverei come la sensazione di turbamento che si prova quando le sembianze del pupazzo ...

Trapelato documento NSA su "bianchezza" e "transmisoginia"

 Ho una forte passione per l'attualità ed in particolare per l'attualità statunitense. Il motivo per cui mi interesso tanto di quello che succede negli USA è che sono sempre stato convinto che la società americana sia in fondo una specie di specchio della nostra, solo proiettata 10 anni nel futuro. Questo era ancora più vero una ventina di anni fa, quando era impossibile parlare degli Stai Uniti senza sentire qualcuno uscirsene col solito cliché "l'America è 50 anni avanti". Ora, chiaramente è necessario fare i vari distinguo, non è che sono 50 anni avanti in tutto, ma per quanto riguarda l'attualità, la società, la tecnologia, possiamo dire che è stato così per un bel pezzo. Oggi le distanze sembrano essersi accorciate e sempre più spesso le novità d'oltreoceano arrivano da noi in un batter di ciglia, vedansi i cellulari, i pc, i videogame ed in generale la tecnologia di consumo. Un po’ più lenti, ma inesorabili, arrivano da noi anche i condizionamenti so...

La Cicala e la Formica

 Può essere ancora attuale una favola di 2500 anni fa? Può un uomo del 600 a.C. come Esopo avere qualcosa da insegnare a coloro che hanno portato l’umanità sulla luna, agli inventori della robotica e dell’intelligenza artificiale? Proviamo a vedere se c’è qualcosa di estrapolabile cominciando proprio dalla storia originale. “Era inverno, e le formiche stavano asciugando il loro grano, che si era bagnato. Una cicala, affamata, andò a chiedere loro del cibo. Le risposero le formiche: Perché durante l'estate non hai raccolto anche tu provviste? Non ne avevo tempo - Rispose la cicala - dovevo cantare melodiosamente. Quelle, ridendole in faccia, le dissero: Se d’estate cantavi, adesso che è inverno, balla. La favola insegna che in ogni circostanza della vita bisogna guardarsi dall'indolenza, per evitare pene e rischi.” Proprio neo fasciste ‘ste formiche, verrebbe da dire, o no? In effetti così può apparire all’uomo moderno, tanto assuefatto dal socialismo da aver perso complet...

Milano violenta, Esperti e Singapore

  Un paio di giorni fa mi capita, tra le notizie suggerite da Bing, quella di 2 gang che hanno dato spettacolo tra le strade di Milano. E tra violenze, spintoni, scazzottate e sparatorie, ormai notizie così ci hanno talmente assuefatti che non ci facciamo nemmeno più caso. Le sfogliamo sbadigliando con la tazza di caffè in mano e dopo una svogliata occhiata passiamo oltre, apaticamente, noncuranti. Eppure mi sembra tanto che questa sia esattamente il tipo di notizia alla quale non dovremmo mai abituarci, almeno se siamo interessati alla sopravvivenza della nostra società. Poi se uno è del tipo che se il mondo casca “me sposto”, vabbè, sei senza speranza, che ti devo dire? Uno di meno. Basta che poi non ti lamenti dei metodi usati per risolvere le situazioni come queste, intesi? Passando oltre, trovo ancora più insopportabile di chi se ne frega completamente, la mentalità di personaggi come quello che poi è apparso alla fine del video in questione, che purtroppo ora non ritrovo altr...

La Lepre e la Tartaruga

 La conosciamo tutti la storia, giusto? La lepre si vantava di essere la più veloce e sosteneva che nessuno avrebbe potuto batterla in una gara di corsa, quand’ecco che ad accettare la sua sfida si presentò la tartaruga. “Poraccia!” deve aver pensato la lepre, e a dirla tutta, non è che avesse tutti i torti. Voglio dire, possiamo davvero biasimare il nostro caro, vecchio leprotto? La natura gli ha concesso un vantaggio tale che nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla vittoria della tartaruga, eppure… sappiamo anche tutti come è andata a finire. La lepre si sentiva talmente più forte che decise di umiliare il suo avversario e si mise dunque a dormire nel bel mezzo della gara, per poi svegliarsi quando ormai era già troppo tardi. La tartaruga era già al traguardo ed ogni sforzo della lepre era ormai vano, ogni speranza ormai persa. E penserai, “stupida lepre, se l’è proprio cercata!”. Dici? Hm. E se ti dicessi che la lepre sei tu? O meglio, se ti dicessi che la lepre siamo noi? ...

L’Oracolo del Sud

Come un po' tutti i miei coetanei, da bimbo vidi “ La Storia Infinita ”. Se non ricordo male, mamma lo aveva registrato dalla televisione su VHS, i mega cassettoni neri che ancora qualche boomer nostalgico, o semplicemente analfabeta tecnologico, tiene in casa per riguardarsi qualche vecchio film con la qualità peggiore di tutti i tempi o quasi. Il film era semplicemente il massimo per un bambino degli ani ’80, c’era tutto quello che si poteva desiderare e anche di più, un eroe impavido, una principessa da salvare, in realtà un’imperatrice ma fa lo stesso, un cagnone volante, un gigante di roccia, tanti pupazzi bellissimi, un cattivo spaventoso, insomma tutti gli ingredienti che fanno di una storia, una grande storia. E per un bimbo della mia età il tutto si concludeva così, non c’era tanto d’altro di cui parlare, e d’altronde nessun adulto si sarebbe messo al tempo a guardare un film per bambini con pupazzi volanti solo per spiegarmi gli eventuali profondi significati nascosti tra...