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Ursula VS Trafficanti

 


Oh! Grande Ursula! Era proprio ora, ci vogliono azioni concrete e dirette e non sempre le solite chiacchiere che muoiono nell’usuale nulla di fatto. Mi piace quando fa così l’Ursulona, dura come un chiodo da bara! È un po' tardino, lo so, ma meglio tardi che mai. Si è vero, si erano accorti anche i sassi che il problema è completamente fuori controllo ed è un po' strano che proprio lei non si fosse accorta dopo tanti anni, però ormai c’è e quando c’è, c’è e questo è ciò che conta. Giusto? No, dico, giusto? Hm, fammi leggere cosa ha detto che comincio ad avere qualche dubbio, un brividino mi sale lungo la schiena, ho come una vocina dentro che mi suggerisce che sto dicendo cose poco sensate.

Von der Leyen lancia una Alleanza globale contro i trafficanti - Notizie - Ansa.it

"Sappiamo quanto sia difficile affrontare il traffico dei migranti ma quando abbiamo unito le forze abbiamo fatto progressi. Dalla mia visita a Lampedusa abbiamo unito le forze con l'Italia. La gestione della crisi è importante ma non è abbastanza. Serve una risposta sistemica che escluda i trafficanti da queste attività".

"Dobbiamo stabilire nuove partnership bilaterali che si concentrino sulle rotte ma anche abbiamo anche bisogno di un'Alleanza globale".

 "Dobbiamo cooperare tra Paesi membri e agenzie con un unico centro europeo che coordini le informazioni. Europol deve aumentare le proprie forze per affiancare i Paesi membri”.

"Dobbiamo prevenire e dissuadere le persone di affidare la propria vita ai trafficanti. Il miglior modo di salvare vite è evitare che queste persone intraprendono quel viaggio".

Rieccoci, ancora chiacchiere. Ma tanto ormai siamo arrivati, più in là di così non c’è più niente, capolinea, ultima fermata! Chi ancora ha un occhio è pregato di scendere dal bus della normalità, stazione di Assurdopoli. Ormai le politiche di questa sinistra europea stantia ed ammuffita ci hanno portato là da dove non c’è più ritorno. D’altronde c’è chi sostiene che la vita sia come un pendolo che oscilla continuamente, per cui dopo tanti anni di sinistra non esiste ormai altra via d’uscita se non attendere che il pendolo viri infine a destra per tornare a sistemi del passato ai quali nessuno voleva, né vorrebbe tutt’oggi tornare e mi son spiegato. Certe volte mi chiedo se non fosse il loro piano diabolico fin dal principio, dato che mi è sempre sembrato impossibile che si potesse raggiungere certi limiti di incompetenza, fuori dalla portata dell’essere umano comune, figuriamoci dei leader assoluti del vecchio continente. Eppure… ancora siamo al dissuadere le persone dall’affidare la vita ai trafficanti, ma dico io, con che faccia ci si presenta ancora con le solite frasi fatte di fronte a milioni di persone, per non dire davanti al mondo? Siamo la barzelletta del pianeta, lo vogliamo capire che ci ridono tutti dietro o no? Son 10 anni che vuole persuadere la gente. Ah Ursula! Non persuadi nessuno! È ora di fare qualcosa, sveglia!

E insomma, come dicevo, la situazione è ormai così drammatica che la soluzione rimasta è solo una. Il pendolo ha pendolato da una parte per tanti anni, ora comincia a pendolare dall’altra e si sa, pendola che ti ripendola, quando si arriva al punto più alto del pendolamento, la situazione si fa brutta per tutti, detto fuori dai denti, la dittatura. Le destre estremiste vincono ormai un po' dappertutto, la paura ed il risentimento crescono, la gente sente sempre di più che la politica democratica non offre reali risposte e, per chi conosce la storia, il copione è cosa nota. Sempre più tafferugli, piccole rivolte qua e là. L’odio cresce in tutto l’occidente e la cosa non sembra essere per finire presto. Non ho voglia di fare il pippone su cosa sia una nazione e sul perché si sia considerato furbo, in passato, tracciare dei confini sulle mappe e difenderli, ma pensare sempre di essere più intelligenti di tutti quelli che ci hanno preceduti è proprio una mossa degna di noi geniali uomini moderni occidentali, complimenti vivissimi. Gli idioti del passato difendevano i loro confini, barbari ignoranti, noi invece si che siamo dei furboni, facciamo entrare tutti indiscriminatamente e lasciamo che la nostra civiltà collassi su sé stessa e si vede dove ci ha portati questa agenda. Inflazione, povertà, criminalità, guerre, pandemie, sparatorie per strada. E qual è la ricetta che ci viene proposta da anni? La compassione, l’accoglienza e l’integrazione. Peccato però che ci venga ricordato costantemente come siamo “noi” a doverci integrare, non “loro”, eliminando crocifissi, Natale e quant'altro. Ma scusami tanto, se in un posto le cose vanno tanto male da costringere la gente a fuggire attraverso mari e deserti rischiando la vita a più riprese, sarà forse il caso che quelli che riescono effettivamente a sopravvivere e a raggiungere il nostro caro vecchio continente abbandonino anche usi e costumi e che si adattino ai nostri, tanto per non tornare a trovarsi nella condizione dalla quale sono fuggiti in origine? No, ci viene spiegato che ci dobbiamo adeguare noi. Grande! Così quando tutto il mondo sarà invivibile, non ci sarà più luogo dove fuggire. Non fa una piega.

E intanto qua siamo e ci tocca ascoltare questi personaggi che blaterano da decenni senza mai portare una proposta sul tavolo, eppure sono sempre lì. Chi ce li ha messi? Chi li può togliere? Boh. E la chiamano democrazia. Ora io non sono un grande fan della democrazia e ritengo che ci siano tante cose da sistemare ma qui siamo di fronte al capolavoro del più grande perculismo di tutti i tempi. Voglio dire, fan tutto da soli, decidono, fanno, disfano, rifanno e poi ci raccontano che siamo in democrazia, ma quando e dove? Fino a qualche tempo fa, ricordo, tipo il 90% della gente in Italia non voleva mandare armi all’Ucraina.

L’Italia non deve inviare armi pesanti all’Ucraina: i risultati del sondaggio di Money.it

Risultato? Abbiamo mandato le armi in Ucraina. Benissimo, io sono sempre stato a favore dell’invio, ma dovrebbe essere ormai palese che la democrazia fa bene il suo lavoro solo quando smette di comportarsi come tale per assumere tratti dittatoriali. Il problema è anche che i comportamenti simil-dittatoriali ai quali ci ha abituati l’UE e la sinistra occidentale in genere nel corso degli anni si sono rivelati quasi sempre dei veri e propri sabotaggi nei confronti di noi stessi, generati da una spirale decisionale sinistrorsa che ha preso le forme di un buco nero senza fondo nel quale stiamo sprofondando senza più speranza di uscita.

L’esempio più emblematico è quello delle mega multe usate come ricatto nei confronti delle case automobilistiche per costringerle a passare all’elettrico nel nome dell’ambientalismo più ottuso e becero, senza uno straccio di ragionamento di tipo economico. Miliardi di euro investiti per il passaggio all’elettrico e cosa è successo qualche giorno fa?

L'auto elettrica non elettrizza più Volkswagen: stop alla produzione - Startmag

La VW smette di produrre auto elettriche perché nessuno le compra. Ma questa è roba da matti! Qui quello che si dava la zappa sui piedi fa la figura del genio. Qui siamo direttamente alla mitragliata sui maroni, altro che. Ma tanto a pagare siamo noi che lavoriamo, chissenefrega. Giusto?

Ma torniamo all’immigrazione. Stessa, identica cosa. Sottrai una Greta, aggiungi una Carola e ottieni lo stesso risultato dell’elettrificazione automobilistica, ma in ambito di traffico umano. Milioni di esseri umani che vengono nutriti, dissetati, sfamati, vestiti, accessoriati, spostati, gestiti, informati, scolarizzati da decenni, con conseguente ciclopico utilizzo di risorse pubbliche. Ma tanto a pagare siamo noi che lavoriamo, chissenefrega. Giusto? Cosa risponde la sinistra? Che paghiamo “solo” 5 miliardi all’anno, un misero 0,5% del totale delle spese, ancora troppo poco secondo loro. Si può fare di meglio. Ma al di là dei soldi, rimangono delle questioni morali inesplicabili. Una su tutte, la gente percepisce l’esistenza di una profonda discriminazione tra i migranti e gli italiani, fortemente spostata a favore dei primi, i quali, per il solo fatto di esistere, si vedono attribuiti tutta una serie di diritti, reali o immaginari che siano poco conta, di cui gli italiani non possono godere. Si sente sempre parlare di liste preferenziali nell’accesso agli asili nido, nell'accesso ai servizi di assistenza sociale, come la casa, il lavoro e l'istruzione, nell'accesso al mercato del lavoro, nell'accesso alle graduatorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, nell'accesso ai servizi sociali di base, come l'assistenza domiciliare, l'assistenza ai minori e l'assistenza agli anziani. In compenso agli italiani rimane il “diritto” dell’accesso al servizio militare, dal quale gli immigrati sono esclusi, contento? Almeno quello! Non dirmi che non hai voglia di difendere un paese con tutte queste regole fantastiche. Poi magari non è vero nulla, ma intanto la gente pensa che sia così e tanto basta per far montare la rabbia di persone che non riescono a campare lavorando e che sentono dire che intanto c’è chi tira avanti facilmente senza fare grandi sforzi.

La sinistra la butta allora sul razzismo, strategia ormai stanca, consunta per il troppo utilizzo. Qualsiasi cosa si dica sui migranti si viene accusati di razzismo, indipendentemente da ogni logica, così, tanto per. Dove ti giri c’è un razzista, mamme, bimbi, anziani, nessuno sfugge all’inquisizione. Ma per chi ha un QI superiore a quello del lombrico terrestre, se siamo tutti razzisti, la logica vuole che nessuno sia razzista, quindi 0-0 e palla al centro. Caso simpaticissimo di pochi giorni fa, un bimbo americano va allo stadio con la faccia colorata di rosso e nero, i colori della sua squadra del cuore ed indossa un copricapo indiano. Deadspin, testata giornalistica d’oltreoceano, se ne esce con questo articolo

NFL must speak up against Chiefs fan in Black face, Native garb (deadspin.com)

nel quale viene mostrata la foto del bimbo da un’angolazione che mostra solo la parte del volto colorata di nero e dichiara “Ci vuole molto per mancare di rispetto a due gruppi di persone contemporaneamente. Ma domenica pomeriggio a Las Vegas, un tifoso dei Kansas City Chiefs ha trovato un modo per odiare i neri e i nativi americani allo stesso tempo.”

Wow, un bambino razzista, un vero scoop. Peccato che il bimbo, oltre ad avere la faccia bicolore, come già detto, fosse anche nativo americano, meraviglioso. Ecco a voi i razzisti del 2023, signore e signori. Cosa non darebbe la sinistra pur di trovare un razzista bianco, ne basterebbe uno solo e invece niente. Sono così disperati che si aggrappano a tutto, anche a finti articoli su finti bambini razzisti completamente inventati, dimostrando come al solito che non ci sono limiti alla bassezza umana. Volete i razzisti? Quelli veri? Sono quelli che vanno cercando giorno e notte un bianco da crocifiggere in piazza. Ecco i razzisti. Per il resto ti assicuro che è merce molto rara di questi tempi. E comunque, oggigiorno, ci sono talmente tante minoranze che è diventato impossibile parlare male di qualcuno senza inciampare in almeno una categoria “protetta” ed essere dunque a rischio di accuse razziste, omofobe, sessiste, transfobiche, fatfobiche e via dicendo.

Concludendo, giusto un’ideuzza su come affrontare la questione.

Perché non ci organizziamo a livello continentale e non mettiamo in piedi il tanto discusso esercito europeo, che ormai è ora scossa e cominciamo ad alzare un po' il tono della voce internazionalmente? Andiamo a trattare questi argomenti con le idee belle chiare e con le spalle belle coperte. Cominciamo a farci un po' rispettare e vediamo se la sedia per noi la preparano sto giro. Ti ricordi? Ursula che resta in piedi durante l’incontro con Erdogan?

Erdogan lascia Ursula von der Leyen senza sedia - YouTube

Se ci ripenso mi sale ancora il nervoso.

Un saluto.

 

 


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