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Blocchi stradali di Ultima Generazione

 Oggi commentiamo un video del gruppo Ultima Generazione. E se ti stai chiedendo “che min**ia sarebbe Ultima Generazione?”, sappi che non sei solo, perché come te, anche io non avevo idea che esistessero fino a qualche mese fa.  Ultima Generazione, direbbe qualcuno, è un gruppo di eroi che combatte per tutti noi contro le forze del male al fine, immagina, di salvare il mondo! Mica come te, che non fai nulla da mattina a sera, questi rischiano la vita tutti i giorni per te e per me.

Certo, altri li definirebbero un’accozzaglia di personaggi al limite dell’inverosimile che vivono unicamente nella speranza di trovare, oggi, un modo migliore di rompere le balle a tutti rispetto al modo usato ieri. Ma son punti di vista e non mi sento di giudicare nessuno.

In pratica stiamo parlando dei fenomeni che bloccano le strade delle nostre città con striscioni colorati, quelli che si stendono sull’asfalto e aspettano che qualcuno li prenda a calci e insulti. Parliamo dei combattenti per il clima di ultima generazione, da cui appunto il nome del gruppo, suppongo. Non indago perché onestamente, mi frega quasi nulla di ‘sti 4 cioccolatai. Al che uno potrebbe criticarmi dicendo “ma ci stai scrivendo un articolo”, al che io replicherei “non rompere” vincendo a mani basse l’ennesima discussione culturale. L’articolo di oggi, infatti, non parla strettamente di questa gente per la quale, avrai capito, non provo altro che repulsione fisica, ma di quanto sono divertenti i video che li riguardano. A partire dal seguente.

Il video si apre con un meraviglioso ingegnere che all’urlo di “cogl**ne del ca**o, non sai un ca**o, vai a fare in c**o” e mi sembra anche “figlio di pu**ana”, ci illustra il livello di discussione democratica che riescono ad evocare i nostri eroi nella gente comune, nell’uomo medio. Il sacrificio personale dei ragazzi di Ultima Generazione è sentitissimo e tutti palesano empatia nei loro confronti e solidarietà con la loro causa, evidentemente sentitissima da tutti. Intanto 2 care signore un po' in là con gli anni osservano basite l’ira funesta del nostro ing., riparandosi con aria spaventata dietro lo sportello della loro, per loro sfortuna, apparentemente poco ecologica Panda. Scene da panico, signore e signori!

La scena si sposta poi sugli automobilisti e sulla polizia che tentano la rimozione delle carcasse umane da davanti alle autovetture ferme in fila. Automobilisti e poliziotti, si vede subito, sono consapevoli del lavoro prezioso che i ragazzi di UG (Ultima Generazione) compiono in loro nome, quindi con delicatezza, con grazia, i corpi, apparentemente senza vita, vengono trascinati via dalla strada e gettati come monnezza sul marciapiede mentre delle moto passano sopra gli striscioni portandoseli via. Capolavoro, veramente.

Come sempre, il ruolo da protagonista viene assunto da una tipa coi capelli viola. Un appunto, quando vedete una ragazza con i capelli verdi, viola, fuxia, allargate le braccia e fate finta di essere più grossi, potreste spaventarla e farla fuggire. Se non funziona fuggite via voi, sono pericolosissime. “Sono una libera cittadina! Ho il diritto di protestare!” e si stende sulla strada tutta lunga, noncurante della sua stessa vita come in piazza Tienanmen. Nonostante la polizia cerchi a più riprese di liberarsi di loro, i nostri ragazzi non mollano, combattono come leoni ma patapim e patapam, patapim e patapam, in 2 minuti l’ordine ed il silenzio sono ripristinati in via Giovanni da Procida angolo Vespri siciliani (se non hai capito la cit. mi offendo).  

In questo altro video, vediamo un secondo esempio di collaborazione e comprensione democratica e ci accorgiamo immediatamente di quanto i cittadini siano sensibili alla causa perorata dai nostri eroi. “Non lo picchiare, dai” implora una ragazza di UG all’automobilista che trascina via il suo collega. Come risale in auto, però, il trascinato si ripiazza davanti alla vettura e a quel punto lo spirito ambientalista dell’automobilista cresce ai livelli di soglia, comprende che tenere l’auto accesa da ferma contamina l’ambiente ed in un batter d’occhi opta per il sacrificio massimo, decide di passare sopra al manifestante, per aiutarlo, mica per schiacciarlo, per sostenerlo! E si porta via tutti a cofanate. Ma quanto sono belli questi video!?

Ma anche oggi mi sento di concludere con una clip bonus oltreoceanica. Sei pronto? Perché questa è roba forte, ti avviso.

Il vecchio s’indispettisce, tira fuori la pistola e comincia a sparare. E ne fa secchi 2. La gente è esasperata, che ti devo dire.

Voglio concludere con un pensiero, banale magari, ma necessario. Un poliziotto, oggi, si trova tra 2 fuochi. Da una parte deve fare il suo lavoro perché se no viene licenziato e non può più mantenere la sua famiglia. Dall’altra, se fa il suo dovere, rischia denunce e linciaggio mediatico, facendo di conseguenza la stessa fine di cui sopra, se non peggio. La polizia è incentivata a non agire, a non proteggerci, perché i personaggi come questi incitano alla violenza, telecamere alla mano e al primo accenno di violenza sono sempre in pole position per biasimare il poliziotto di turno ed il governo “fascista” che lo ha messo li. Ricorderei, infine, che impedire alle persone di muoversi è un atto di violenza fisica. Per non parlare dei danni economici che causano queste persone a tutti i lavoratori che non possono recarsi al lavoro. Per non parlare del fatto che le macchine ferme inquinano di più e la gente livida di rabbia, tornando a casa, come minimo butterà la plastica nel vetro così, a sfregio.

Concludendo, non avranno salvato il pianeta, ma quanto mi fanno ridere. Mi fanno venire i lacrimoni, ti giuro, a vederli trascinati via come dei sacchi di pere, presi a calci, investiti, non so, mi dona una gioia che non sono in grado di descrivere. Sarà che reinstaura in me la fede nel genere umano, forse. Beh, in ogni caso,

Un saluto!



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