Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un paio di
avvenimenti che definirei quantomeno singolari. In primis la festa del partito
di Fratelli d’Italia, Atreju, alla quale ha partecipato Elon Musk e che ha
scatenato tante reazioni proprio divertenti. I primi tentativi di attacco da
parte della sinistra hanno riguardato il fatto che Elon abbia portato con sé il
figlioletto nato da maternità surrogata. E tra urla, strilli e reazioni
scomposte, la sinistra compatta, in coro, ha denunciato lo scandalo dell’ipocrisia
della Meloni per via della legge del 26 luglio 2023 che “punisce con la
reclusione da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 600.000 euro a 1 milione di
euro chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la
maternità surrogata, anche all'estero”. La Giorgina, da canto suo, se ne è
sbattuta proprio, che è il sistema migliore per gestire le polemiche di questa
gentaglia sconclusionata che tanto non accetta nessuna spiegazione mai,
soprattutto se logica e coerente. Anzi, più logica e coerente è la spiegazione
e più scomposta è la reazione e visto che la conclusione sarebbe stata comunque
che la Meloni è “fascista”, che a ‘sto punto non si sa manco più cosa
significhi, tanto vale ignorarli dal principio e lasciarli ai loro rantoli di
morte in stile demoni schizzati dall’acqua santa. Ma cerchiamo di provare a
dare una dignità alla questione. Musk non è italiano e questo credo sia chiaro
a tutti, spero, anche se di questi tempi non si sa mai. Detto questo,
aggiungerei che Musk è uno dei pochissimi argini all’imposizione del pensiero
unico della sinistra americana che ha ormai preso possesso di quasi tutti i
mezzi di comunicazione del continente, censurando ed imbavagliando quasi
completamente i conservatori americani per anni. Come sappiamo, la politica
americana influenza fortemente anche la nostra, quindi possiamo dire che Musk in
qualche modo sia l’ultimo baluardo alla libertà di parola dell’occidente. Il
suo social network, X, è per certi versi l’unica piattaforma davvero libera
rimasta e sulla quale si può esprimere il proprio pensiero, nel limite della
decenza umana. Ed in quanto uomo con visioni di destra, è diventato un simbolo
per tutti i conservatori occidentali moderni che tifano per lui da ogni angolo
del vecchio e del nuovo mondo. A questo si aggiunga che è l’uomo più ricco del globo
ed è facile capire il motivo per cui a lui più che ad altri vengono perdonati
dei peccati che in genere non sono considerati perdonabili. Si chiama
compromesso. Ed è una pratica umana molto antica. Se la volete chiamare
ipocrisia fate pure, fatto sta che Io sto con Giorgia anche su questo e se i
sinistri rosicano, tanto meglio.
Poi è stata la volta di Calenda che ha commentato le parole
di Musk riguardo alla natalità e la famiglia. Cosa poteva dire un uomo di
destra su questi argomenti? Ha detto che dobbiamo fare più figli e che dobbiamo
dare più importanza alla famiglia. Wow! Incredibile. E cosa ha risposto
Calenda? Che Musk si deve fare i fatti suoi, in pratica, perché lo sappiamo
benissimo noi italiani cosa fare. Io davvero Calenda non riesco a concepirlo, a
volte mi domando se è reale o se è frutto della mia immaginazione. Mi capita di
avere la sensazione che sia una persona vera, poi mi ricredo, mi fa vivere in
un limbo dantesco, sballottato e destra e a manca, in una perenne lotta tra
fantasia e realtà. Poi quando sta insieme a Renzi la dimensione onirica si
trasforma in uno stato di trans da assunzione di acidi. Quando sono insieme,
quei due, la realtà smette di avere un significato concreto, vedo i suoni,
sento le luci, i solidi cominciano a liquefarsi e mi ritrovo in un quadro di
Dalì con gli orologi che si squagliano. E non so più chi sono Io, chi sono
loro, se sto sognando o cos’altro. Comincio a pormi domande tipo, da dove
vengono questi? Ma soprattutto, chi ce li ha mandati? Ma poi finalmente mi dico
che a queste domande, di sicuro, non trova risposta nemmeno il 2% che li vota e
mi convinco a passare oltre per non rimanere intrappolato nella follia che mi
sta catturando. Non mi metto a parlare di Renzi e non mi dilungo oltre per
motivi che a questo punto dovrebbero essere chiari.
Concludo però con la Schlein, il miracolo italiano, la non
plus ultra, er mejo der mejo. Invitata alla festa, Elly ha elegantemente
rifiutato. Attaccata dunque per la presunta vigliaccheria del gesto, la nostra
eroina risponde a tono: "quello di Giorgia Meloni non è mai stato un
invito a un confronto nel merito, ma alla sua festa di partito...e poi sia
chiaro non avrei mai condiviso il palco con i nostalgici del franchismo e
fascismo!" Che parole, che piglio! Io non ho mai commentato nulla su
questa donna anche perché davvero non mi rappresenta nulla, ma oggi tocca
dirlo, il nulla alla festa di Atreju era proprio a tema (Atreju nella Storia
Infinita si batteva contro il Nulla che stava devastando il Regno di Fantasia).
Fuor di metafora, la Schlein mi tocca proprio ringraziarla, ma non per le sue
parole o per i suoi gesti, no, Io la ringrazio di esistere. Davvero, mi fa
sentire una persona migliore. E soprattutto mi fa dormire tranquillo la notte
perché sapendo che c’è lei a capeggiare il PD non abbiamo nulla da temere per
gli anni a venire. Grazie Elly. Grazie di cuore. Tieni duro, non ti abbattere e
continua così che Io tiferò sempre per Te. E colgo l’occasione per mandare
anche a Te, cara Elly,
Un saluto.
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